In un’era in cui l’HR management gioca un ruolo fondamentale nella crescita delle aziende, il training on the job emerge come una soluzione essenziale per incrementare la produttività dei dipendenti e aumentare l’employee satisfaction. Scopriamo cos’è, quali sono i suoi benefici e come può fare la differenza nella formazione del tuo personale.
Indice dei contenuti
Cos’è il training on the job?
Il training on the job, noto anche come formazione sul posto di lavoro, è un metodo di formazione aziendale che permette ai lavoratori di acquisire competenze direttamente sul campo. A differenza dei corsi teorici, questo approccio si basa su tre pilastri:
- Osservazione: vedere come si svolge un’attività.
- Esecuzione pratica: mettersi alla prova sul campo.
- Affiancamento on the job: lavorare a stretto contatto con un esperto o un supervisore.
Importanza della formazione del personale
L’importanza della formazione del personale è un aspetto che viene ancora oggi troppo spesso messo in secondo piano. Si tratta invece di un elemento chiave per il benessere del dipendente ma anche dell’azienda stessa.
Garantire la crescita professionale del lavoratore significa permette ai dipendenti di acquisire nuove abilità mentre svolgono le loro mansioni quotidiane. Questo si traduce nell’employee satisfaction, ovvero consente all’azienda di aumentare la soddisfazione e il coinvolgimento del dipendente, generando così un incremento della produttività: i dipendenti apprendono tecniche più efficaci per svolgere il loro lavoro.
Differenza tra affiancamento e training on the job
Entrambi sono metodi di apprendimento on the job, seppur con qualche piccola differenza. L’affiancamento si concentra sull’osservazione e il coaching, mentre il training on the job include l’esecuzione diretta delle attività. Ecco alcune differenze chiave:
- affiancamento: il dipendente osserva un mentore o un supervisore e impara attraverso l’osservazione;
- training on the job: il dipendente svolge attività pratiche sotto la guida di un esperto.
Esempi di formazione on the job
Prima di proseguire con i benefici e la normativa di riferimento, vediamo alcuni esempi del training on the job.
- Rotazione dei ruoli: un dipendente potrebbe passare da un reparto all’altro o da un ruolo all’altro per un periodo determinato, per comprendere meglio le diverse funzioni aziendali.
- Shadowing: il lavoratore segue un collega esperto o un superiore durante la giornata lavorativa, osservandolo mentre svolge le sue attività e facendo domande per comprendere meglio le sue mansioni.
- Simulazioni sul lavoro: ad esempio, un addetto alle vendite potrebbe partecipare a una simulazione di vendita con un collega che fa finta di essere un cliente difficile.
- Coaching sul posto di lavoro: un supervisore o un mentore lavora a stretto contatto con il dipendente, fornendo feedback in tempo reale sulle sue prestazioni.
- Progetti speciali: assegnare ai dipendenti progetti o compiti che vanno oltre le loro responsabilità quotidiane per aiutarli a sviluppare nuove competenze.
- Workshop interni: organizzare sessioni di formazione interne in cui i dipendenti possono apprendere nuove competenze direttamente dai loro colleghi esperti.
- Onboarding guidato: i nuovi dipendenti vengono accompagnati attraverso le varie fasi del loro ruolo, apprendendo sul campo con l’aiuto di colleghi più esperti.
- Partecipazione a fiere e conferenze: sebbene non avvenga direttamente in azienda, la partecipazione a questi eventi può essere vista come un’estensione del training on the job. I dipendenti possono apprendere nuove competenze o conoscenze che poi applicano direttamente al loro ritorno in azienda.
Benefici per i dipendenti e vantaggi per l’azienda
La formazione on the job non offre solo vantaggi per i dipendenti, ma anche per l’azienda. Ecco alcuni dei principali per i dipendenti:
- crescita professionale accelerata;
- apprendimento in un ambiente reale e pratico;
- maggiore coinvolgimento e soddisfazione lavorativa.
Il lavoratore non è l’unico a trarre vantaggio dal training on the job. Per l’azienda i principali benefici sono:
- incremento della produttività dei dipendenti: apprendimento più veloce e applicazione immediata delle competenze;
- riduzione dei costi di formazione esterna;
- creazione di un ambiente di lavoro più coeso e collaborativo.
Normativa e significato nell’ambito HR management
La normativa riguardante la formazione sul posto di lavoro varia da paese a paese, ma il suo significato nell’ambito dell’HR management è universale. Rappresenta un impegno dell’azienda verso la crescita professionale del lavoratore, garantendo un’applicazione pratica delle competenze in un ambiente di lavoro reale. Questo significa offrire opportunità di crescere lavorando e di migliorarsi costantemente.
Il training on the job rappresenta un’opportunità unica per le aziende che desiderano investire nella formazione del personale. Non solo offre vantaggi tangibili in termini di produttività e soddisfazione dei dipendenti, ma consolida anche la cultura aziendale e la visione del futuro. Se desideri crescere lavorando e investire nel futuro della tua azienda, il training on the job è la soluzione che fa per te.