Turni di lavoro del personale: cosa sapere e come organizzarli
Organizzare i turni di lavoro è una procedura abbastanza complessa che coinvolge le aziende che hanno l’esigenza di avere una costante presenza del personale a lavoro. Per questo motivo è necessario programmare turni di lavoro che vadano a coprire le 24 ore della giornata, 7 giorni su 7, e per poterlo fare è fondamentale tenere conto delle diverse esigenze dell’azienda e del dipendente.
Il lavoro su turni solitamente si applica in ambito ospedaliero, nelle strutture sociosanitarie in generale, farmacie, GDO, trasporti, ristorazione, fabbriche che necessitano un controllo costante e tanti altri settori.
L’organizzazione dei turni di lavoro per l’azienda, come si può ben capire, non è un’ attività facile da compiere ed è opportuno comprendere come svolgerla al meglio, anche perché, come affermava già nel 1990 La Commissione della Comunità Europea è necessario “promuovere la flessibilità dei tempi di lavoro a mezzo di contratti collettivi di lavoro, particolare attenzione va posta affinché tale pratica non abbia effetti sfavorevoli sulla salute e il benessere dei lavoratori”.
Cos’è il lavoro a turni?
Per lavoro a turni si intende ogni forma di gestione delle ore dei dipendenti diversa dal normale giornaliero, dove per normale si intendono le 8-9 ore diurne, ma che va a coprire l’intero arco delle 24 ore. Naturalmente una sola persona non può coprire per intero questo arco di tempo e per questo motivo è necessario che diverse persone lavorino a turni in maniera equilibrata.
Un singolo turno va dalle 4 alle 12 ore, in base alla tipologia di contratto. Se si tratta di aziende che hanno necessità di lavorare anche di notte è necessario ricordare che possono svolgerlo tutti tranne le donne che si trovano in stato di gravidanza e/o hanno figli che non hanno ancora compiuto un anno di età.
Come si organizza un lavoro su turni e chi se ne occupa?
Per rispondere alla necessità aziendale di avere un certo numero di persone che lavorino in modo costante è fondamentale organizzare i turni di lavoro in maniera efficace. Solitamente questo compito, nelle aziende più strutturate, viene affidato alle risorse umane, o direttamente al responsabile della produzione nelle piccole o medie imprese.
Per regolare al meglio le turnazioni bisogna tenere conto di alcuni aspetti importanti:
- il lavoratore notturno ha diritto a una maggiore retribuzione, in base al CCNL questa varia dal 30% al 60% in più rispetto al lavoro diurno;
- non vi è una norma che sancisca un massimo di notti di lavoro previsto;
- il riposo giornaliero deve essere di almeno 11 ore nell’arco di 24 ore;
- ogni dipendente ha diritto a uno stop lavorativo, ossia a pause intermedie e a un riposo settimanale (almeno 24 ore ogni 7 giorni);
- il turno di lavoro deve essere comunicato con anticipo ragionevole, in modo che il dipendente possa organizzare l’attività lavorativa e la sua vita personale. La legge non specifica il termine di preavviso, ma secondo l’articolo 32 della Costituzione il datore di lavoro dovrebbe fornire il cambio della turnazione massimo 24 ore prima dell’inizio effettivo del turno;
- si dovrebbero diminuire straordinari e reperibilità;
- si consiglia di preferire turnazioni in senso orario: mattina, pomeriggio, notte;
- non si dovrebbero superare le 48 ore medie di lavoro settimanale, compreso il lavoro straordinario.
Questi aspetti sono utili all’azienda per sapere come organizzarsi nella scelta dei turni, per il piano ferie dei dipendenti e, in generale, per gestire le presenze del personale nell’azienda, ma non solo. Una corretta gestione dei turni è utile anche per il lavoratore perché, tenendo conto di questi semplici principi, si eviterà la “sindrome del lavoratore turnista”, sintomatologia che può provocare numerosi disturbi che incidono sulla sfera personale e lavorativa del dipendente.
Come gestire i turni di lavoro
Il compito di programmazione e gestione dei turni di lavoro richiede attenzione, precisione e un’ottima conoscenza dei diritti del lavoratore, dell’azienda e dei CCNL. Proprio per questo l’incarico viene solitamente affidato alle risorse umane, ossia chi si occupa della gestione della forza lavoro aziendale. Questo reparto studia le misure necessarie per massimizzare l’efficienza del personale.
Sarà suo compito compilare il foglio presenze dei dipendenti, uno strumento utile per raccogliere tutti i dati relativi ai dipendenti dell’azienda: i permessi, le ferie, le malattie, le trasferte, le aspettative, i progetti a cui ogni dipendente è assegnato e molto altro.
Tramite i software gestionali è possibile gestire in maniera efficace, e nel rispetto della normativa, i turni di lavoro, grazie a questi si possono tenere sotto controllo tutti i dati dei dipendenti e, tramite la funzionalità di rilevazione presenze, si potrà verificare il rispetto dei turni.
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