Cooperativa Sociale e assistenza domiciliare: punti in più nelle gare di appalto
L’assistenza domiciliare è un’assistenza di base che consiste nell’erogazione di prestazioni infermieristiche, mediche e/o riabilitative, in un determinato periodo di tempo alla persona che le richiede. In questo modo è possibile garantire al paziente tutto il necessario per affrontare la sua malattia nel modo migliore, rimanendo nel suo contesto sociale e familiare.
Cosa ha a che vedere tutto questo con gli appalti? Quando si parla di cooperative sociali che operano nel settore pubblico, è importante richiamare l’obbligo che sono tenute a rispettare quando partecipano alle gare pubbliche.
Il Codice Europeo per gli appalti – un disposto combinato per l’attuazione delle direttive Ue 2014/24 (appalti) e 23/2014 (concessioni) che contiene una rivoluzione radicale per il settore – rappresenta uno scoglio contro cui molte cooperative sociali infrangono i loro sogni e i loro sforzi, tanto che questo strumento è visto dai più come un ostacolo insormontabile. Eppure, nell’economia di queste indicazioni, esistono lo spazio e le soluzioni a cui la cooperativa sociale può attingere per trasformare la minaccia in opportunità.
Cosa direbbe l’Ente se la cooperativa sociale potesse offrirgli maggiori garanzie sull’erogazione del servizio, introducendo strumenti che hanno un basso costo economico e un elevato impatto in termini di efficienza e controllo di gestione? Il tutto senza violare la normativa sulla Privacy in termini di controllo dei lavoratori!
Sistemi per il controllo e la gestione
La tutela della privacy è prioritaria quando si parla di sistemi in grado di rilevare la presenza dei dipendenti anche quando si svolge l’attività al di fuori dell’azienda e in ambienti differenti. È proprio quello che accade con gli operatori sanitari che nell’arco della giornata si trovano a visitare pazienti a domicilio e che, in un sistema tradizionale, sarebbero impossibili da monitorare.
Grazie a sistemi innovativi come GEOBADGE è possibile tutelare la privacy dell’utente perché può essere usato in modalità “consenziata”. Cosa significa? Significa che sarà il lavoratore, una volta arrivato sul luogo di lavoro a poter effettuare la timbratura virtuale selezionando il luogo corretto e cliccando sul touchscreen dell’applicazione.
Si tratta di un sistema che rivoluziona la rilevazione delle presenze anche nei lavori che non prevedono l’ingresso e l’uscita dall’azienda per contrassegnare l’inizio e la fine della giornata lavorativa, come accade invece all’interno di strutture e ospedali.
Cosa si intende per rispetto della privacy? La rilevazione delle presenze consente al datore di lavoro, qualora lo volesse, di impostare l’elenco delle attività da svolgere, da associare a ciascun dipendente e definire anche il luogo e un raggio di tolleranza, entro cui questa attività deve essere svolta. Questo significa che l’operatore sanitario potrà selezionare il servizio per cui sta lavorando tenendo traccia della sua giornata lavorativa.
La posizione viene rilevata solo se il lavoratore esprime il consenso e in ogni caso il datore di lavoro può solo sapere se al momento dell’inizio dell’attività l’operatore si trova nell’area corretta oppure no. In nessun modo il datore di lavoro può avere accesso alla posizione esatta, rispettando così la privacy del dipendente.
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