Stili di leadership: che tipo di leader sei?
Che cos’è la leadership?
Il tema della leadership è sempre stato molto importante per un imprenditore, ovvero la capacità di guidare un gruppo di persone verso un obiettivo specifico. Il leader è una persona capace di raggiungere gli obiettivi di business e, per poterlo fare, deve essere in grado di comunicare in maniera efficace con i suoi collaboratori, motivandoli.
Per questo motivo, il leader dovrebbe:
- avere un atteggiamento positivo;
- conoscere le sue potenzialità e quelle del suo team;
- riuscire a migliorare il clima lavorativo;
- essere in grado di formare nuovi leader.
Non esiste però un solo stile di leadership assoluto, ogni leader ha un diverso modo di fare, condizionato dalle sue esperienze e dalla sua personalità. Per poter essere un buon leader è necessario essere introspettivi, conoscere sé stessi in modo da capire quali sono le proprie caratteristiche e le aree di miglioramento.
6 tipi di leader
Nel 2001 Daniel Goleman pubblicò il libro Primal Leadership: Unleashing the Power of Emotional Intelligence, la cui traduzione in italiano è stata pubblicata nel 2002: Essere leader, in cui ha individuato 6 tipologie di leadership efficaci.
1 – Stile autoritario
Il capo autoritario impone la propria visione e le sue decisioni, tutti devono condividere le sue idee, non tollera insuccessi e coinvolge il resto del team nelle attività solo quando è strettamente necessario. Non si tratta sempre di persone spiacevoli, infatti diventa ostile raramente ed è solitamente amichevole, ma con i colleghi si comporta in maniera distaccata.
È opportuno rivolgersi a questo tipo di leader solo nei momenti di crisi dell’azienda perché, con l’andare del tempo, questo tipo di personalità potrebbe far diminuire la motivazione dei lavoratori.
2 – Stile democratico
È un leader in grado di valorizzare i propri collaboratori, coinvolgendoli nelle scelte aziendali. In questo modo gli obiettivi dell’azienda diventano traguardi importanti per tutto il team. Al centro di questo stile c’è la comunicazione, la collaborazione e il coinvolgimento delle persone, attività che apporteranno importanti benefici alla produttività.
Secondo uno studio dello psicologo Kurt Lewin questo è lo stile di leadership più efficace, in grado di condurre a risultati di qualità maggiore da parte del team.
3 – Stile visionario
Si tratta di un leader che riesce ad entusiasmare il team con il suo sogno, portando anche il gruppo a condividerlo come se fosse loro. Questo è caratteristico delle start up o di aziende che aspirano a cambiare direzione, ma non hanno ancora un prodotto così forte per poterlo fare. Si tratta di una persona sicura di sé, empatica, carismatica, appassionata e resiliente.
4 – Stile leader-coach
È una persona in grado di capire quali sono i punti di forza e di debolezza del suo team ed è soprattutto capace di aiutarli a migliorare, riuscendo così a raggiungere gli obiettivi aziendali. Investe sullo sviluppo futuro delle persone che lavorano con lui, presupponendo che anche i dipendenti siano motivati alla crescita personale e professionale. Queste persone sono empatiche, carismatiche e hanno una predisposizione ad aiutare gli altri, correndo il rischio di risultare, per certi versi, dei manipolatori.
5 – Stile affiliativo
Questo tipo di leader da enorme importanza alle relazioni e all’armonia del gruppo e mira a creare un ambiente di lavoro positivo e collaborativo. Le persone predisposte a questo stile di leadership hanno ottime doti relazionali e comunicative, bisogna però prestare attenzione a non dare più importanza ai rapporti personali a discapito degli obiettivi e della produttività.
6 – Stile esigente
Si tratta di un leader focalizzato sul raggiungimento degli obiettivi, nella maggior parte dei casi poco empatico, ama il successo e pretende che il team sia rapido e non commetta sbagli. Questo stile di leadership è utile nei momenti di emergenza o quando il team non è particolarmente esperto, ma alla lunga potrebbe portare più svantaggi che benefici perché i collaboratori potrebbero non sentirsi motivati e coinvolti.
Tutti i leader proposti da Goleman presuppongono buone doti comunicative, sanno gestire varie responsabilità, riescono ad essere un esempio per il team, sono in grado di motivare gli altri, risolvere i problemi e raggiungere gli obiettivi aziendali. Ogni persona è però differente e affronterà rischi e problemi con un approccio diverso. E tu quale tipo di leader pensi di essere?